Qualche tempo fa mi sono imbattuta in un “libretto” di un centinaio di pagine che ha ispirato alcuni giochi con le parole che ho fatto nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Una vera chicca di una grande intellettuale. Eccolo: Maria Sebregondi, L'Etimologiario, Quodlibet Compagnia Extra, 2015. È un piccolo dizionario etimologico assolutamente fantastico scritto, come dicono gli studiosi, in ordine alfabetico-bustrofedico (va dalla A alla Z e poi torna indietro) che già rivela la voglia di giocare con le parole dell’autrice. D’altra parte chi meglio di Sebregondi traduttrice di Queneau e Perec, può giocare con le parole e con suoi lettori?  Segrebondi ci regala una raccolta eccentrica e stravagante di etimologie, nella quale gironzola  tra le parole, giocandoci, destrutturandole e ricomponendone, gioca con i significati altri, ricava etimologie da porzioni di parola.  Ecco alcuni esempi:  -       Baldanza comp. dal s.m. ballo e dal s.f. danza....