TUTTO PUÒ CAMBIARE Il misfatto La suola della sua Jordan4 stava per impiastricciarsi in un grosso mucchio di cacca fresca e molliccia di uno di quei cani b@st@7di che vagavano senza meta in quella strada ancora rovente della più afosa giornata che si fosse mai avuta quell’estate. “Oh Ric, levati” urlò Giovanni detto U’ John e gli diede uno spintone che lo fece franare a terra sulla strada principale del paese dove per fortuna a quell’ora non passava nessuna macchina. Riccardo, per gli amici U’ Ric, pensò che l’amico volesse usarlo come sacco da boxe, ma da terra sentì il tanfo nauseabondo di quegli escrementi e lo ringraziò per averglielo evitato. Federico, soprannominato U’Fiez,  che nel frattempo era rimasto in disparte e si stava ammazzando dalle risate, guardò bene quell’ammasso informe e puzzolente e gli venne un’idea meschina.“U’ John ma questo non è il negozio del pakistano?” disse indicando l’insegna colorata...