Ogni tanto collaboro con Altramente, un’associazione romana di promozione sociale.  Tra le cose che fanno ci sono i corsi di italiano per le donne migranti; attività che ha varie sfaccettature, una è giocosa e divertente e riguarda narrazioni, ricette, cucito ecc…ecc… Qualche giorno fa stavano facendo una cosa che ho adorato: ognuna scriveva su un pezzo di tela delle parole brutte (guerra, odio, botte; queste alcune che ho letto) e delle parole belle (amore, casa, figli, gioia), poi ricamava qualcosa di bello sulle parole brutte per cancellarle. Mi sono innamorata di questa attività e da allora sto pensando a come trasformarla per  ragazzi/e e bambini/e. Ieri ho avuto quest’idea che mi ha talmente entusiasmato che, pur non avendola ancora sperimentata, voglio parlarvene. -       Si scrivono delle parole offensive su un foglio; si può fare a gruppi ma anche tutta la classe insieme usando la LIM o la...