Il 9 gennaio 1449, a Milano in piazza Sant'Ambrogio, il banchiere milanese Cristoforo Taverna lancia la prima lotteria italiana (ed europea): un gioco con premi, in cui i partecipanti rimpinguano le casse della Aurea Repubblica Ambrosiana. A Bruges il 24 febbraio 1466, la vedova del pittore fiammingo Jan van Eyck, ne terrà una in cui compariranno anche i biglietti della lotteria, mentre i soldi verranno distribuiti ai poveri. Le lotterie si diffonderanno rapidamente nel Cinquecento, tornando anche in Italia e dando vita a molte varianti più o meno particolari, tra cui il Lotto e la Tombola. Non è un caso che le lotterie nascano dalle banche: hanno una comune idea di redistribuzione del denaro, ma anche di propensione al rischio e della presenza di un'istituzione che prenda e distribuisca soldi. Foto di dylan nolte su Unsplash