C’è un libro che ho portato per anni in giro, in occasioni anche molto diverse e che per vari motivi ultimamente mi è ricapitato sotto mano, è La casa degli oggetti scomparsi di B.B. Cronin, tradotto da Sara Ragusa e pubblicato da Terre Di Mezzo nel 2017. Un nonno, assai sbadato e disordinato, vuole portare i nipoti al parco, ma prima deve ritrovare i calzini, gli occhiali, le scarpe... Si fa aiutare dai suoi due nipoti, che chiedono aiuto ai lettori. Un albo cerca-trova coinvolgente perché l’autore usa diversi gli espedienti per rendere la ricerca complessa: la monocromia (ogni camera ha tutto dello stesso colore: mobili, pareti...), la somiglianza delle trame e dei pattern, il numero enorme di cianfrusaglie presenti, il caos generale, la sistemazione originale e illogica di tanti elementi.  È proprio tutto questo che mi ha ispirato varie attività: -        dopo che voi avrete individuato...