Oggi, trent'anni fa, moriva assassinato Iqbal Masih, a soli dodici anni, diventando il simbolo della lotta contro il lavoro infantile, tanto che in suo nome si celebra la giornata mondiale contro la schiavitù infantile.  Iqbal Masih era nato in Pakistan in una famiglia molto povera, tanto da essere venduto a soli cinque anni dal padre a un venditore di tappeti, per cui lavorava da 10 a 12 ore al giorno, incatenato al telaio e malnutrito. Nel 1992 riesce a uscire di nascosto dalla fabbrica, per unirsi con altri bambini a una manifestazione del Bonded Labour Liberation Front (BLLF), Fronte di liberazione del lavoro: da qui, con l'aiuto delle organizzazioni locali e quindi internazionali, Iqbal Masih inizia a studiare, quindi a portare la causa dei bambini lavoratori ovunque nel mondo. La storia di Iqbal, anche grazie a un bel libro di Francesco D'Adamo, continua a girare: a suo nome sono intitolate...