È appena uscito, peraltro a prezzo concorrenziale, per una casa editrice piccola e specializzata, una bella storia della fantascienza, che si legge d'un fiato e contiene mille percorsi di lettura.  Leggendo Fantascienza. Storia delle storie del futuro, di Bernardoni e Viscusi, si vede anzitutto quanto sia ampio, variegato, attivo, il panorama fantascientifico: e, di conseguenza, quanto spesso le antologie facciano fatiche a star dietro a uno dei filoni più interessanti della letteratura, prossimo a compiere i cento anni di età. Indirettamente il libro, tracciando una storia del genere, aiuta a vedere molte questioni di potere: chi scrive, di cosa parla, cosa critica, chi rimane senza voce. E tira fuori, senza vergogna, una domanda fondamentale: perché scrivere e perché leggere fantascienza? O, in generale, perché scriviamo e perché leggiamo? Ursula K. Le Guin nel discorso di accettazione del premio alla carriera del National Book Award, nel 2014, diceva: «Sono in arrivo tempi...