Se ci pensate, la letteratura per ragazzi ha sempre mostrato vari tipi di famiglie, basti pensare a Pippi Calzelunghe, Le avventure di Tom Sawyer, Il giardino segreto e i più recenti romanzi di Bianca Pitzorno e di Roald Dahl; tuttavia negli ultimi anni c’è una maggiore consapevolezza nel pubblicare e promuovere libri nei quali non fosse rappresentata un solo tipo di famiglia. In realtà l’orfanezza o le famiglie non canoniche – tanto per dare una definizione veloce - di molti personaggi della letteratura dei secoli precedenti era funzionale alla narrazione: se Pippi Calzelunghe avesse avuto una mamma, la storia non ci sarebbe stata, se Sofia non fosse stata in un orfanotrofio, non avrebbe incontrato il GGG e così via; ho molto semplificato perché mi interessa soffermarmi su altro. Negli ultimi dieci - quindici anni il concetto di famiglia si è allargato, e la famiglia è anche una mamma che non...