Osservo e ascolto l'oggetto raccolto. Il giorno successivo i ragazzi hanno ripreso in mano l'oggetto raccolto, l'hanno osservato accuratamente e ascoltato: sostenuti da una serie di domande poste da me hanno trascritto impressioni, emozioni e risposte suscitati dalla visione e dal contatto con il loro oggetto. Ecco alcune domande che hanno sostenuto la riflessione: -qual è la sua superficie? E' liscia o ruvida? -qual è l'immagine che l'oggetto ti evoca? -quali sono i suoi colori? -se potesse parlare cosa direbbe? I ragazzi, inizialmente, hanno scritto di getto un breve "lampo di scrittura" sul quale sono poi tornati per ampliarlo e perfezionarlo; conoscevano già il testo descrittivo ma mi sono impegnata affinchè comprendessero che, in questo caso, il lavoro sarebbe stato un po' diverso perchè non si trattava di una semplice descrizione ma occorreva far lavorare la fantasia per trasformare la semplice descrizione in una descrizione poetica che comprendesse similitudini e...