Il 23 luglio 1829 viene depositato uno dei primi brevetti per macchina per scrivere: è un'invenzione, come spesso capita, che ha più di un iniziatore, e che viene attribuita a più persone in tutta la prima metà dell'Ottocento, in Europa come in America. La prima macchina per scrivere di successo è la Remington, prodotta dall'omonima fabbrica di armi. Con il successo commerciale si impongono gli standard, tra cui quello della tastiera QWERTY ancora in uso: inizialmente la posizione delle lettere serviva per garantire un'alternanza tra i tasti, per evitare che due martelletti vicini si sollevassero troppo di frequente con possibili incastri. La storia è stata in parte smentita, ma rimane vero il fatto che, quando iniziano a tenersi i corsi di dattilografia, lo standard diventa intoccabile, perché usato da una platea troppo vasta. Oggi la macchina da scrivere è ridotta a curiosità quasi romantica: è per esempio usata nella foto...