Oggi si celebra la Giornata Mondiale contro il Lavoro Minorile, istituita dalla FAO. È un momento per fare il punto e ragionare intorno a un'emergenza nascosta e in crescita, che non riguarda i costumi quanto le possibilità offerte a bambini e ragazzi, il loro futuro. Il lavoro minorile è infatti spesso una forma di schiavitù, che mette a rischio i minori e si presenta come un'alternativa all'istruzione.  Come spiega bene il sito svizzero dell'Unicef: «Non c’è niente di male se i bambini aiutano i genitori nei campi, al mercato o in un commercio, anzi assumersi determinate responsabilità può giovare allo sviluppo.  Le attività svolte devono tuttavia essere commisurate all’età e non devono esporre a pericoli né sfociare nello sfruttamento: se pregiudicano lo sviluppo fisico o mentale e l’istruzione, si tratta infatti di lavoro minorile, una violazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia.» (lo trovate qui: https://www.unicef.ch/it/attualita/blog/2024-06-12/lavoro-minorile-una-triste-realta-un-bambino-su-dieci-nel-mondo)       Foto di Ehteshamul...