Quest’anno ho l’occasione di riprendere a fare i burattini con i ragazzi e le ragazze e ne sono veramente contenta. Non  sono una burattinaia; uso i pupazzi e i burattini per narrare a vista e  spesso ho creato, con i bambini e le bambine, burattini, marionette e pupazzi da muovere a vista. È stata un’esperienza bellissima. A volte abbiamo usato un calzino (preferibilmente da adulto e di quelli da montagna) per fare dei personaggi; qualche altra volta oggetti quotidiani prendevano vita, mossi da fili. Poi ci sono stati i rifiutili, cioè tutti gli imballaggi e le scatole che buttiamo, che sono diventati animali, fate, bambini, maghi e streghe. L’esperienza più bella è dare la voce; c’è una tecnica che mi ha insegnato il burattinaio Otello Sarzi. La volete sapere? Se vi interessa potrei dedicare qualche storia a questo argomento e a come usare i burattini (e le marionette) a scuola,...