Le passeggiate e le uscite didattiche sono un prezioso spazio di apprendimento e di socializzazione.
Con questa unità didattica possono diventare anche un esercizio di improvvisazione e di scrittura creativa.
- Proponete una visita fantastica ai dintorni: voi guiderete la prima passeggiata, poi vi dividerete in gruppi
- Le guide turistiche, o naturalistiche, o storico-artistiche, di solito vi portano in giro per raccontarvi un posto, dicendo cosa è successo, cosa si vede e cosa si poteva vedere e così via. In questi esercizi faremo tutto il contrario
- Nella prima visita la guida siete voi: studiatevi un piccolo itinerario e inventate una storia ambientata nei luoghi in cui siete. Mostrate ogni tanto qualche particolare, un incrocio, una finestra, un’insegna, che racconti qualcosa di incredibile. E che non è avvenuto: ma quello che ci interessa non è la Storia con la S maiuscola, quanto una storia con la s minuscola, per di più fantastica.
- Per esempio potrete raccontare di quando la vostra città è stata invasa dagli gnomi, che sono usciti da una piccola porticina (mostratela) e che poi hanno mangiato tutte le fragole (infatti non ci sono più) e poi hanno fatto degli scherzi…
- Chiedete ogni tanto se ci sono domande, e cercate di rilanciare.
- Quando sentite che il vostro esempio può finire, fermatevi, e formate dei gruppi di tre-quattro persone
- Ogni gruppo studierà un itinerario e proporrà una visita guidata fantastica di pochi minuti agli altri: possono guidare insieme o nominare una guida delle guide o così via. Se volete, potete anche coinvolgere i passanti per fare domande e improvvisare ancora.
- Alla fine, disegnate le storie inventate
Foto di Jametlene Reskp su Unsplash