28 Ottobre 2025
Oltre il libro di testo
La necessità della personalizzazione nella disabilità
Nel mese di ottobre i docenti redigono i Piani Educativi Individualizzati (PEI) per gli studenti con disabilità, ma la vera sfida è tradurli nella pratica quotidiana. I materiali didattici devono essere accessibili, motivanti e coerenti con gli obiettivi del PEI, per permettere a ciascun alunno di apprendere in autonomia e con fiducia. Inclusione non significa “tutti uguali”, ma “tutti con le stesse possibilità di apprendere”.
Nel mese di ottobre i docenti si trovano a dover stilare i Piani Educativi Individuali (PEI) per tutti gli studenti e le studentesse con disabilità. In queste settimane si riuniscono i Gruppi Operativi per l’inclusione (GLO) dove insegnanti, famiglie e specialisti si confrontano per stabilire insieme gli obiettivi didattici degli alunni. Ma cosa accade poi nella pratica della quotidianità scolastica? Lavorare con la disabilità è estremamente complesso, e il materiale didattico standard pensato per la generalità della classe spesso rischia di rivelarsi una barriera anziché un facilitatore. Il compito della scuola è quello di abbattere queste barriere e costruire ponti, da attraversare insieme per mano, attraverso un’accurata selezione e costruzione di materiali specifici. Nonostante ogni situazione sia caratterizzata dalla sua unicità, proviamo a delineare tre punti chiave generali:Massima accessibilità dei materiali: il contenuto dei materiali deve essere fruibile al massimo delle possibilità dell’alunno, in modo da abbattere possibili difficoltà cognitive,...