I trascurati Merita miglior fortuna di quella che ha avuto in sala questo bel film, che racconta, senza oleografie scontate e luoghi comuni, della difficile vita di chi si occupa di educazione ed istruzione nella periferia di Napoli. Mimmo (Marco D’Amore, naturalmente noto al grande pubblico per Gomorra, ma che qui riesce in una interpretazione partecipe ed accorata) è un educatore di strada che cerca di far mantenere la frequenza scolastica ai ragazzi e alle ragazze che segue, in particolar modo per far in modo che ottengano almeno la licenza media.Lo  fa – ed è il leit motiv di tutto il film, fino all’ultima sequenza che sta tra l’onirico e il realismo fantastico – seguendo soprattutto le tracce della lettura del Barone rampante di Italo Calvino. Si uniscono così, in zone in cui la spartizione delle sfere di influenza tra famiglie camorristiche sembra essere legge non scritta, che tuttavia sovrasta...