Utimamente mi sto dedicando a usi eterodossi delle mappe mentali e in particolare dei diagrammi di flusso. Vediamo come possono essere usati nella lettura di un testo.
Anzitutto: cosa è un diagramma di flusso?
Il diagramma di flusso è una mappa dinamica che mostra la ramificazione di un percorso che prevede delle scelte: viene usato nella progettazione di programmi, ma è vitale anche nel costruire un percorso utente, nell’organizzazione del lavoro o altro ancora.
Sostanzialmente, il diagramma è costruito su caselle e su frecce: le caselle mostrano varie situazioni, le frecce le alternative disponibili in uscita a quella situazione, che di solito prendono la forma di meccanismi di domanda/risposta.
Un diagramma di flusso può essere un buon modo per saggiare la comprensione di un testo e anche per aprire una strada alla lettura creativa: dopo la lettura di un racconto, o la visione di un pezzo teatrale, creiamo una divisione in scene. Una scena è più o meno quello che rappresenta la casella nel diagramma: alla fine della scena succede qualcosa che fa prendere una direzione alla storia; immaginiamo che questo “qualcosa” sia una freccia in uscita e proviamo a immaginare altre frecce possibili, e a ramificare le conseguenze di scelte diverse, di storie alternative.
Di questo passo possiamo arrivare alla scrittura di un racconto a bivi, o alla creazione di uno storyboard.
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