I numeri legati all'abbandono scolastico sono inquietanti, nettamente superiori a quelli della media europea. La riflessione di Valerio Camporesi, insegnante di scuola media L'abbandono scolastico è ancora oggi, a detta di molti, "il" problema della scuola italiana, effetto manifesto dei suoi mali cronici e causa a sua volta di enormi danni a livello sociale ed economico. Problema annoso, col quale si confrontò fin da subito il neonato Stato italiano a partire dalla Legge Coppino del 1877 che istituiva l'obbligatorietà dell'istruzione elementare per i primi due anni (!) ma ne demandava la realizzazione concreta ai Comuni le cui casse, specie nel Sud, erano prive delle risorse necessarie per attuarla. Sono passati quasi 150 anni ma, secondo numerose indagini, i dati continuano a essere allarmanti: ci parlano di una dispersione (ovvero quell’insieme di processi che, determinando rallentamenti, ritardi o altre interruzioni più o meno prolungate di un iter scolastico, possono portare all'abbandono)...