Pensare con gli occhi – una rubrica sul cinema vivente.Il Robot Selvaggio: un ossimoro narrativo che esplora robotica, natura ed ecologia in un racconto emozionante per tutte le età. A ben vedere un titolo come Il robot selvaggio (che ricalca l’originale sia del romanzo di Peter Brown sia del film) sarebbe da collocare nella figura retorica dell’ossimoro: due termini di senso contrario o fortemente contrapposti tra loro.Come potrebbe, infatti, un robot, cioè il massimo della specializzazione di una macchina, essere contemporaneamente “selvaggio”, cioè il massimo dello stato di natura? Sono ormai più di cent’anni che utilizziamo la parola “robot”, che deriva dal ceco “robota” (lavoro pesante o forzato) e fu inventata dallo scrittore di fantascienza Karel Capek per il suo dramma teatrale R.U.R., pubblicato appunto nel 1920.Da allora non si contano le storie scritte o filmate che mettono in scena esseri artificiali creati al servizio dell’umanità, dai cicli dei robot...