Chi ha detto che è meglio studiare in classe? Ecco alcuni spunti per organizzare delle lezioni all’aria aperta.

Studiare all’aria aperta fa bene alla salute e aiuta anche l’apprendimento. È questo che ci dicono molti studi, tra cui quello svolto dalla Plymouth University e Western Sydney University, secondo cui gli effetti positivi dello studio all’aria aperta non riguardano solo l’aspetto educativo-culturale ma anche quello del comportamento, delle competenze, della fiducia in se stessi.

I risultati sono così incoraggianti, nei vari ordini e gradi, da far ipotizzare l’introduzione di vere e proprie lezioni open air. Una proposta, questa, più che mai attuale considerando l’emergenza legata al Covid-19: perché allora non provare a realizzare alcune ore di didattica fuori dalla classe, all’aria aperta, magari per approfondire alcuni argomenti? Sì, ma… di quali materie?

Ecco allora qualche proposta per portare i propri alunni fuori dall’aula, e scoprire che i vantaggi di studiare all’aria aperta possono essere anche “didattici”.

Storia. Molti luoghi della nostra penisola sono legati ad avvenimenti e personaggi importanti, che ritroviamo sui libri: dall’epoca antica fino al Novecento. Può trattarsi di una battaglia o di un incontro, del passaggio di un politico o di un generale. Realizzare in loco una lezione su un determinato argomento (un evento o un personaggio storico) può davvero stimolare l’interesse degli studenti, ed essere l’occasione per portare a nuovi e originali spunti.

Geometria. Figure geometriche, angoli, linee che si intersecano e si allontanano… per i bambini più piccoli, poter vedere “dal vivo” gli elementi di geometria che si nascondono nelle nostre città può essere davvero divertente e interessante! Un esempio? Un incrocio può trasformarsi in due linee perpendicolari, una piazza può essere una figura geometrica piana, due strade possono diventare due parallele… Ecco allora l’occasione per muoversi e osservare con occhi diversi piazze e strade!

Scienze. Le gite nel verde sono molto amate dai bambini e dai ragazzi, ma possono diventare anche delle originali lezioni open air di scienze. Muoversi lungo un torrente, sul lungo mare, in un prato o in un sottobosco è il modo migliore per mostrare loro cos’è un habitat o una nicchia ecologica. Si possono osservare in maniera chiara i legami invisibili che uniscono organismi animali e vegetali in perfetto equilibrio. Ma anche realizzare approfondimenti legati all’ecologia.

Italiano. Perché non avvicinarsi a un autore visitando la casa in cui è nato o vissuto, oppure i luoghi che ha descritto nelle sue opere? È sicuramente uno dei modi più stimolanti per insegnare letteratura italiana agli studenti! A questo proposito, esiste in Italia l’Associazione Nazionale Case della Memoria che riunisce le abitazioni (oggi musei visitabili) in cui vissero i poeti e gli scrittori più famosi, ma anche altri personaggi illustri dei vari campi del sapere. Le vostre lezioni potrebbero essere l’occasione per realizzare un atlante dei luoghi letterari della vostra zona, sull’esempio di quelli già in commercio: dall’Atlante dei paesaggi letterari all’Atlante dei luoghi letterari

Non ci resta che augurare a insegnanti e studenti: buona lezione open air!

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