La riflessione di Valerio Camporesi sull'importanza, oggi, della scuola all'interno della società italiana. Essendo la nostra una società dell'apparire, da giorni la scuola appare al primo posto sui media e nei dibattiti politici: ma lo è veramente? Lo è senz'altro in quanto a preoccupazione, visto che una falsa ripartenza pregiudicherebbe le sorti non solo del ministro ma forse dell'intero esecutivo: avendo avuto il governo mesi di lavoro a disposizione e non essendo i cittadini più in grado di far fronte a una scuola che non c'è, gli italiani non tollererebbero passi falsi. Pre-occupazione, dunque: ma occupazione? Quanto ci si è occupati veramente della scuola? Non abbastanza, verrebbe da dire subito, a sentir parlare anche l'ex ministro Fioramonti, che ha più volte denunciato la carenza degli organici, in particolar modo di quello relativo agli insegnanti di sostegno, docenti la cui presenza è ancor più importante e necessaria in questo periodo emergenziale...