L’esperienza di Francesco Rocchi, in questi primi venti giorni di scuole chiuse e didattica a distanza. Come insegnante, anch’io mi sono trovato da un giorno all’altro a lavorare da casa e a mettere in pratica la didattica a distanza, per come m’è riuscito di organizzarla in italiano e storia nel mio istituto tecnico. Nei primi giorni, ho pensato che fosse utile recuperare quanto fatto, una sorta di ripasso generale, perché per molti studenti era una novità. Prima di imparare cose nuove, era meglio che imparassero a gestire il proprio apprendimento “digitale”. Inutile dire che questo ha dato tempo prezioso anche a me. Terminato il ripasso-riscaldamento, ho iniziato a introdurre qualcosa di nuovo, ma sempre all’interno della rielaborazione di concetti e nozioni già noti. Mi è parso meglio evitare di proporre uno schema del tipo “Abbiamo finito col ripasso, ora si va avanti”. In italiano, ad esempio, ho evitato di dire:...