Con il metodo WRW, le fonti visive diventano potenti stimoli visivi e aiutano gli studenti a memorizzazione fatti e personaggi della storia. La parola “fare” ha qui il valore del fare in senso quasi manuale. Equivale a costruire la storia. Trovare gli elementi che inquadrano un avvenimento e strutturarli in uno schema di pensiero. Non ha nulla a che vedere con lo studiare, se per “studiare” si intende leggere su un testo notizie, ripeterle, farsi interrogare, riportare una valutazione espressa in un numero. Questo è il modo in cui tradizionalmente la disciplina storia viene insegnata. Da quando ho incontrato il WRW ovviamente ho cambiato non solo il mio approccio alla lettura e alla scrittura ma anche alle altre discipline. Dico ovviamente perché la rivoluzione didattica che ho messo in atto mi ha coinvolto così tanto che è passata anche sulle discipline affini. Io oramai non so lavorare se non attuando...