Insieme a Erica Angelini, impariamo a costruire un albo illustrato con le finestre per parlare dei nostri sentimenti Queste “vacanze obbligate” portano tutti noi a riorganizzare i tempi, le priorità, gli spazi mentali e fisici. Da mamma di tanti figli mi rendo conto che, seppur con tutta la buona volontà e le capacità multimediali di prof e maestre, la scuola ai tempi del Coronavirus non può essere nemmeno lontanamente simile a quella che si fa in classe. Anzi, mi sento proprio di dire che stiamo costruendo, giorno dopo giorno, una nuova scuola! Non so se migliore o peggiore di quella di prima, ma sicuramente nuova.  Finalmente non è più la vita a doversi fare strada nella scuola (come se fossero pianeti diversi), ma al contrario la scuola deve farsi strada nella vita di casa, adattarsi agli orari, alle possibilità delle famiglie, diventare elastica, quasi personalizzata. In effetti, quanto uno studente...