Sabina Minuto ci racconta del metodo WRW e dello schema a Y: un organizzatore di pensiero e non solo. “Lo studio di strategie letterarie e dei  componenti (del testo) non deve essere autoreferenziale e fine a se stesso, ma deve offrire un ulteriore supporto per la relazione fra la letteratura e chi legge. Il nostro obiettivo non è quello che gli studenti identifichino trama, personaggi.... ma piuttosto quello di aiutare i lettori a usare queste strutture letterarie per costruire interpretazioni approfondite e più ricche sui testi letterari che incontrano”.(Frank Serafini “Lesson in comprehension” Heinemann 2004) Qui sopra ho citato un passo da uno dei testi base per costruire  un laboratorio di lettura secondo il metodo del WRW. Ora leggete qui. “Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell’intero percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la...