4 Settembre 2019
Non solo ricreazione: giochi senza frontiere didattiche
Giovanni Lumini, ludologo e titolare di un negozio di giochi a Firenze, si presenta e ci parla dell'importanza del tempo del gioco (anche) a scuola La parola “serendipità”, neologismo poco usato nella lingua italiana, deriva da Serendip, l'antico nome persiano di Sri Lanka. Il termine fu coniato dallo scrittore Horace Walpole, ispirato dalla lettura della fiaba persiana "Tre prìncipi di Serendip" di Cristoforo Armeno nel cui racconto i tre protagonisti trovano sul loro cammino una serie di indizi, che li salvano in più di un'occasione. Serendipità è lo scoprire una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un'altra. Ma il termine non indica solo fortuna: per cogliere l'indizio che porterà alla scoperta occorre essere aperti alla ricerca e attenti a riconoscere il valore di esperienze che non corrispondono alle originarie aspettative. Nel 2007 a Maggio ero a Edimburgo, in Scozia, in missione per presentare un workshop a...