La condizione di mutismo selettivo è attualmente interpretata come una problematica su base ansiosa con elevati livelli di imbarazzo e ansia sociale, timidezza e possibile tendenza al ritiro e all'isolamento. Quali strategie risultano efficaci in classe? Gestire ed integrare in una classe scolastica un bambino con una condizione di mutismo selettivo può risultare altamente complesso e frustrante. È complesso perchè ogni accorgimento educativo che si voglia adottare non sempre funziona, a volte è controproducente e trovare specialisti attrezzati che diano consigli su come muoversi non è semplice. È inoltre frustrante perché appare evidente la discrepanza che esiste tra il potenziale del bambino, spesso piuttosto competente e lo scarso livello di adattamento sociale che esso raggiunge. Se poi siamo operatori con un buon livello di capacità empatica nei confronti dei bambini, cioè se riusciamo con facilità a “metterci nei panni” dei nostri piccoli, il lavoro risulta ulteriormente faticoso perché ci è facile comprendere quanto si possa vivere con disagio questa situazione. discrepanza...