La vita degli Unsipole, specialmente quella degli insegnanti, è stressante. Molto stressante. Renato Palma sul condizionamento della scuola Vivono sempre al confine tra il mondo del si può, in cui vorrebbero restare degli instancabili bambini, e quello del non si può, dove devono convincerli a entrare. Per questo devono stare sempre all’erta e segnalare ogni piccola deviazione dal comportamento “normale” e dal previsto raggiungimento dell’adattamento. Sono stati formati a stare attenti e quindi sanno benissimo che anche i più piccoli segnali di protesta possono anticipare un futuro pieno di problemi. Dunque meglio aver paura e essere prudenti. Lavoro impegnativo, scarsamente retribuito. Sono anche al centro di un fuoco incrociato: da una parte i loro dirigenti pretendono che valutino i progressi, o le difficoltà, del programma di condizionamento dei bambini, dall’altra ci sono i genitori, che si sentono sempre criticati, e li riempiono di proteste. Quando qualcosa non va nel bambino,...