La vita frenetica, gli ostacoli, i successi, l'ironico racconto di Renato Palma sulla crescita dei bambini dal loro punto di vista Non c’è un momento di pace. C’è sempre qualcosa da fare. Un posto da cui venire via. Un posto dove bisogna andare. Vestito e spogliato. Spogliato e vestito. E fai un sorriso alla nonna, e vai in braccio all’amica del babbo. Sei sempre su un palcoscenico. Una vita frenetica. E io non ne faccio una giusta, a sentire loro. Hanno cominciato col tenermi lontano dalla mamma, dicevano che dovevo imparare a stare anche da solo. Poi a dire quando dovevo mangiare e quando dovevo dormire. Lo giuro: facevo del mio meglio per non creare problemi, volevo rendermi amabile. E così, con un grande sforzo, un po’ alla volta hanno vinto la loro battaglia. Ora mangio da solo con il cucchiaino, sto seduto sul seggiolone, dormo più o meno quanto...