Quale fu la reale capacità del Fascismo di  diffondere la propria ideologia presso le giovani generazioni? Scarsa, nonostante la censura sempre più invasiva. Ecco perché A differenza di altri paesi, in Italia l'indagine sul fumetto è stata relegata ai margini degli studi storici e coltivata soprattutto da appassionati e specialisti del settore. Eppure il fumetto – "nona arte" secondo la definizione di Francis Lacassin, pioniere della cattedra di Histoire et esthétique de la bande dessinée alla Sorbona – è a tutti gli effetti da considerare una fonte storica alla pari di altre, in grado di fornirci chiavi interpretative delle realtà in cui si contestualizza. Nel nostro caso, ci troviamo di fronte a uno dei tanti paradossi del regime: da una parte il Fascismo cerca di utilizzare il nuovo medium alla pari degli altri come la radio o il cinema e promuove la pubblicazione di fumetti di propaganda. Tuttavia, appesantiti dalla retorica...