Lucio Garofalo ci racconta la sua esperienza con tre tipologie di dirigenti scolastici: il dispotico, l'assolutista e il preside umano  Nella mia lunga carriera professionale mi sono imbattuto in prevalenza in tre diverse tipologie di dirigenti scolastici. La prima categoria, forse la più diffusa nel mondo della scuola, è quella del preside dispotico, che tratta l’istituzione in un modo autocratico e verticistico, scambiando l’autonomia scolastica per una tirannide di tipo individuale e stimando i rapporti interpersonali in termini di supremazia e di subordinazione. Questa figura non predilige affatto le norme e le procedure di carattere democratico, bensì preferisce scavalcare gli organi collegiali e assumere ogni decisione in maniera arbitraria e discrezionale senza consultarsi con nessuno. Inoltre, costui si pone sempre in modo protervo e autoritario, esibisce un cipiglio severo per intimorire e mettere in soggezione gli altri. E abusa sovente dei propri poteri, perpetrando facilmente angherie o soprusi nei riguardi...