L'intervento di Stefano Rossi, psicopedagogista, a Tempo di Libri, sull'importanza della classe capovolta nello sviluppo di un forte senso critico Gli insegnanti si trovano oggi in un periodo complesso per l'insegnamento. Nuove sfide attendono le generazioni di alunni una volta uscite dalla scuola. Un futuro di robotica, con difficoltà a trovare lavoro, il rischio di diventare neet (Not in Education, employment or training), multiculturalismo, globalizzazione e chi più ne ha più ne metta. Stefano Rossi, psicopedagogista, usa la metafora del passeggero per descrivere il modello della scuola del passato. Permette un accesso sicuro al mondo del lavoro e un'identità definitiva. Oggi invece ci dovremmo adattare a un'idea diversa: l'autostoppista. Un percorso caotico, con una meta meno precisa, determinato dall'incertezza e che richiede una notevole resilienza. Non accorgersi di questo mutamento significa lasciare gli alunni senza gli strumenti per affrontare la realtà, trasformandoli probabilmente in autostoppisti aggressivi. La scuola deve educarli invece in...